Il Partito Comunista lancia la candidatura di Rossano Rubicondi

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2014

PERUGIA – Secondo una nota del Partito Comunista umbro: “la fase politica attuale vede, in Umbria e in Italia, i settori più reazionari della politica guadagnare consensi, sull’onda di una propaganda martellante e spesso vuota di contenuti reali. In questo contesto – continua la nota – , in Umbria ‘Concorsopoli’ ha certificato la bancarotta politica e morale di un Partito Democratico ormai unicamente dedito alla difesa di rendite di posizione, che gli vengono dall’aver costruito nella nostra regione un sistema di potere di cui ‘Concorsopoli’ è solo la manifestazione più eclatante”.

Per il Partito Comunista umbro cercare di collocare il PD nel campo della sinistra sarebbe una “maldestra mistificazione” in quanto si tratterebbe in realtà di un partito apertamente liberale, “impegnato in un conflitto con la destra che nasconde in realtà due diverse prospettive del capitalismo: quella liberale-globalista e quella reazionaria-sovranista”.

Secondo tale visione politica le classi popolari non avrebbero nulla da guadagnare da questo scontro. In Umbria, in un anno, l’area di consenso che ha espresso con il voto la propria adesione ai programmi dei comunisti è quasi raddoppiata. “Riteniamo questo risultato – continua la nota – un indicatore importante: una fascia sempre più consistente della popolazione considera credibili le nostre parole d’ordine, che riportano al centro della politica il conflitto fra capitale e lavoro, la difesa a oltranza dei diritti collettivi delle classi popolari, il contrasto all’avanzata della destra attraverso la presenza reale nei quartieri popolari”.

Per questo motivo il Partito Comunista annuncia che parteciperà alla competizione elettorale regionale del prossimo autunno con la candidatura di Rossano Rubicondi a Presidente della regione Umbria. Operaio ed ex-sindacalista, Rossano Rubicondi è sempre stato in prima fila nelle lotte dei lavoratori. “Abbiamo aperto tavoli programmatici – conclude la nota – con lavoratori, forze sindacali ed esperienze locali il cui obbiettivo è il ribaltamento del sistema capitalistico e la costruzione del socialismo e che fanno propria la prospettiva di una riconnessione del blocco sociale di riferimento dei comunisti, riconnessione che riteniamo essenziale per la costruzione di un’opposizione reale ai governi antipopolari, sia di destra che di centrosinistra, in Umbria e nel nostro paese”.

Redazione