Scuola: a Foligno proteste studentesche e FGC in piazza

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Nel mirino “l’alternanza scuola-lavoro e la scuola di classe voluta da Governi e Confindustria”

FOLIGNO – Come in molte altre città d’Italia, anche a Foligno stamattina i ragazzi del Fronte della gioventù comunista erano presenti in piazza per mobilitare e organizzare gli studenti dei vari istituti che hanno deciso di aderire alla giornata di sciopero e protesta contro “l’alternanza scuola-lavoro e la scuola di classe voluta dai Governi e dalla Confindustria”. Si è, dunque, svolto un presidio degli studenti difronte all’edificio comprendente il Liceo classico, il Liceo linguistico e l’Itis ‘Orti Orfini’ in cui i militanti del Fgc hanno affrontato un dibattito, confrontandosi con un’altra sigla studentesca presente a livello locale sul tema principale dell’alternanza scuola-lavoro.

“È emersa – spiega Yuri Di Benedetto, responsabile regionale del Fgc Umbria – la posizione chiara e irremovibile dei ragazzi dell’organizzazione, con grande approvazione da parte degli studenti presenti e in linea con quanto sostenuto a livello nazionale e locale: l’alternanza scuola-lavoro è un vantaggio solo per le tasche delle aziende e una fregatura per gli studenti. Un milione e mezzo di giovani costretti a lavorare senza essere pagati, senza tutele e sotto il ricatto costante dell’esame di maturità. In questo modo si educano gli studenti a un futuro di precarietà e assenza di diritti: è una palestra di sfruttamento. Oggi siamo in piazza per rivendicare un giusto salario per le ore lavorate, tutele effettive e un controllo studentesco sui progetti di stage. Dal Governo non arrivano altro che porte chiuse in faccia. Evidentemente conta di più la parola della Confindustria che non degli studenti”.

“Questa giornata di lotta – conclude Di Bendetto – è solo l’inizio. Siamo determinati a conquistare un’istruzione diversa, forti del sostegno e dell’entusiasmo degli studenti. Chiediamo la piena copertura statale dei costi della scuola, perché ogni studente ha diritto a un’istruzione gratuita. Via subito qualsiasi forma di finanziamento privato agli istituti, che serve solo a piegare le scuole ai bisogni di banche e grandi imprese. Lottiamo per un’istruzione di qualità, per avere garanzie sul nostro futuro e non la promessa di essere sfruttati.

partitocomunista.umbria@live.com