L’infermiere-artista di Via Faina ha portato le proprie opere in nuovi angoli della città
di Matteo Bianchini
Sono stati i vecchi muri di Via della Viola, strada artistica per eccellenza del centro storico perugino, a fare da sfondo alle nuove opere dello scultore Adriano Massettini Moretti. Con un ‘trittico’ d’eccezione infatti l’infermiere-artista perugino è uscito per la prima volta dal Borgo d’Oro del capoluogo umbro per comporre i propri lavori in nuovi scenari. Ad eccezione di una piccola galleria sui moderni muri di Montegrillo infatti questo esempio di ‘street art’ era sempre stato circoscritto a Via Zeffirino Faina, strada in cui Massettini aveva cominciato la sua attività per l’esigenza pratica di ristrutturare il muro del proprio palazzo.
Riscontrando da subito l’ammirazione di vicini e passanti, poi sfociata nell’interesse crescente di giornali e testate locali, Massettini aveva quindi decorato con le sue composizioni diversi punti della via prediligendo in particolare substrati quali muri ed alberi trasformati in vere e proprie gallerie d’arte a cielo aperto contraddistinte da figure oniriche, esoteriche e simboliche legate al mondo della mitologia e della natura.
Figure che ora hanno quindi cominciato ad animare anche Via della Viola grazie alla collaborazione fra Massettini e le realtà locali quali l’associazione ‘Fiorivano le Viole’, il nostro giornale ed il pittore Josè Araoz, vero e proprio punto di riferimento per gli artisti del quartiere, che ha subito accolto calorosamente lo scultore di Via Faina trovando assieme a lui i punti della strada più adatti alle sue opere e contribuendo alla realizzazione delle stesse. Sculture ancora una volta concepite secondo il ‘rimodellamento continuo’ operato dal tempo e dagli agenti atmosferici. Composizioni che oltre a rappresentare la natura costituiscono un vero e proprio messaggio per la preservazione della stessa essendo ottenute con ‘ingredienti’ semplici quali argilla, foglie, rametti e spesso anche materiali di riciclo. Opere effimere che poi spariscono da sole, come accade per i mandala o le infiorate, a simboleggiare che tutto scorre e tutto si trasforma. Per coloro che comunque desiderano un’opera più duratura Massettini ha recentemente anche ideato alcune sculture asportabili che, anziché essere applicate direttamente a muri ed alberi, possono venire appese anche in case e giardini, talvolta protette da particolari vernici isolanti.
Perfettamente a suo agio fra mattoni ed archi, fra dipinti e manifesti di street art, Massettini ha quindi concluso la sua prima esperienza in Via della Viola ringraziando tutti gli abitanti, gli artisti ed il pittore Josè Araoz per i preziosi consigli in attesa di realizzare nuove composizioni.