Caro vecchio vespasiano…

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via della Viola

Si sente la mancanza di quelle storiche strutture che per tanti anni hanno assicurato decoro e pulizia in città

di Maurizio Vignaroli

PERUGIA – La lodevole iniziativa parte dai residenti e commercianti del centro che lamentano la mancanza di decoro dovuta alla cattiva abitudine di fare i propri bisogni all’aperto, soprattutto di sera e dopo aver ingerito considerevoli quantità di “liquidi”.

“Mi rivolgo a tutti i visitatori e ai residenti del centro storico, – sottolinea Francesco Bellanti del Free Ride – soprattutto in questo periodo, in cui le restrizioni per le attività hanno creato vari disagi ad avventori e residenti, c’è bisogno di un intervento semplice ed efficace: la riattivazione del vespasiano in via della Viola”.

Bella struttura di vespasiano. Foto: liberamente.ms

Molti non sanno che una volta c’era, e che è piuttosto semplice ripristinarlo. Tempo fa era collocato all’inizio della via, poco dopo la chiesa di San Fiorenzo ed era gettonatissimo. Poi, con la scusa che si trattava di una installazione anacronistica superata dal fatto che tutti i locali pubblici avevano comunque il bagno da offrire ai propri clienti, fu smantellato come gli altri del centro.

Tito Flavio Vespasiano Foto: ilprimatonazionale.it

Tuttavia recentemente il sindaco Romizi ha avuto una felice intuizione, quella di installare un nuovo vespasiano in via della Cantine, capendo che se l’omonimo  imperatore li aveva “inventati” qualche ragione doveva pur esserci.

“Le attività della via offrono già servizi igienici a tutti – continua Bellanti – ma capita frequentemente che, dopo la chiusura dei locali, le persone sostino tra le varie scalette del centro trovandosi di fatto senza la possibilità di usare un bagno. Se vogliamo evitare l’insozzamento delle strade pubbliche, nonchè portoni e aree di accesso dei residenti questa è la soluzione più rapida e meno costosa. Quelle estemporanee come la chiusura anticipata dei locali o impedire alle persone di aggregarsi, dimostrano invece la loro inefficacia (…) e i risultati ottenuti (…) sono il contrario di quello che era l’intento iniziale. Chi lo desidera può sottoscrivere la petizione che sarà rivolta al sindaco di Perugia al seguente link: http://chng.it/wbX5xrGtQ4“.

Probabilmente i tempi sono maturi per una rivalutazione di queste strutture che per anni hanno svolto onorevolmente il loro compito anche perchè dall’inizio dei tempi, nonostante il progresso, la modernizzazione e il transumanesimo l’uomo, da questo punto di vista, ha sempre avuto le stesse esigenze.

Fonte: https://www.change.org/p/comune-di-perugia-perugia-riattivazione-del-vespasiano-in-via-della-viola/psf/share?source_location=signed_interrupt

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Nato a Perugia, laureato in Filosofia, dal 1992 al 2002 ha collaborato con l'edizione umbra de La Nazione. Iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti nel 1993 sceglie di condividere opinioni libere ed indipendenti e nel 2003 fonda con Armando Vignaroli il periodico Free Press - Libera Stampa. Direttore responsabile di Free Press - Libera Stampa, curatore di perugiafreepress.com e occasionecasa.com. Dal 2014 fa parte dello studio giornalistico Consulpress.