22QMashiach, l’eredità spirituale di Gabriella Pasquali Carlizzi

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Scritto dal marito Carmelo Maria sotto forma di romanzo, il libro riassume le sorprendenti rivelazioni su Gesù ricevute dalla giornalista durante i periodi trascorsi in Terra Santa tra il 1993 ed il 2010, anno della sua prematura scomparsa

di Matteo Bianchini

Abbiamo spesso trattato alcune chiavi di lettura delle Sacre Scritture, talvolta anche molto differenti fra loro, piuttosto diverse rispetto a quelle comunemente accettate. Dalla visione di Rudolf Steiner a quella più recente di Mauro Biglino riguardante la Bibbia arriviamo oggi a presentare un’opera che, sia rispetto all’interpretazione tradizionale dei testi sacri sia rispetto ad alcune di quelle alternative, può essere considerata più complementare che ‘sostitutiva’ ma al contempo, sicuramente, più rivoluzionaria. Un racconto sotto forma di romanzo che inizia descrivendo gli ultimi giorni di vita di Gesù, o meglio quelli che ci sono stati tramandati come tali, e che in questa opera sono solo il preludio della sua non-morte, non-resurrezione e non-salita al Cielo ma della sua sopravvivenza seguita dalla continuazione della missione sulla Terra fino ai giorni nostri.

Esistono diversi testi che hanno descritto l’ipotetica vita di Gesù dopo la crocifissione basandosi sulla sua morte solo apparente con conseguente fuga dal Santo Sepolcro. La maggior parte di essi descrive il successivo viaggio verso il territorio indiano ma anche la sua morte avvenuta in tarda età tanto che vi sarebbe un sito, proprio in tale area, considerato ‘la tomba di Gesù’. L’opera in questione non parla invece di un unico viaggio ma allude ad una infinita serie di spostamenti volti a diffondere nel mondo ‘il disegno del Padre’, un progetto che sarebbe quindi più vivo che mai e che vedrebbe il suo Figlio messaggero ancora qui in mezzo a noi.

Fummo gentilmente ospitati da Carmelo Maria Carlizzi in un indimenticabile pomeriggio di qualche anno fa, emozionati dal ricordo della moglie Gabriella e delle sue coraggiose inchieste giornalistiche. Comprendemmo forse più tardi che il vero messaggio di cui Carmelo era desideroso di dare notizia non era solo quello riguardante le opere della moglie sui cosiddetti ‘Misteri d’Italia’ tra i quali il Caso Moro, il Mostro di Firenze, le stragi di Stato ed i sempre più numerosi ‘delitti esoterici’ che si verificherebbero quasi quotidianamente… Tutte queste torbide vicende sembrano infatti avere canovacci simili e paiono perpetuate da individui che hanno venduto la propria esistenza a determinate entità oscure. L’approfondimento più utile sarebbe stato invece conoscere la grande eredità spirituale lasciata da Gabriella ossia le rivelazioni da lei ricevute interiormente durante i profondi periodi di preghiera in Terra Santa tra il 1993 ed il 2010, anno della sua prematura scomparsa, messaggi sicuramente originati anche dal forte legame che aveva avuto con Padre Gabriele Maria Berardi sacerdote dell’Ordine dei Servi di Maria morto in concetto di santità a Roma nel 1984. Una riflessione che ben si concilia quindi con quello che dovrebbe essere il vero spirito del periodo natalizio ormai alle porte e che proponiamo oggi dopo che qualche anno fa Carmelo Carlizzi raccolse tali rivelazioni in un testo strutturato come romanzo…

22QMashiach, il titolo dell’opera in questione edita dalla Mond&editori, rimanda alla catalogazione dei noti manoscritti di Qumran indicando in questo caso il ventiduesimo sito di ritrovamento, una collocazione ‘virtuale’ rispetto agli altri 11 scoperti dal 1947 in poi. ‘Mashiach’ significa poi ‘Messia’ sottolineando quindi che si tratta di scritti ad esso attribuiti. Qumran è anche il luogo in cui si apre l’ambientazione del racconto nei giorni successivi al Golgota proprio mentre nel villaggio si sta vivendo un’atmosfera palpitante di forte emozione. La piccola comunità sta infatti ospitando un personaggio davvero particolare dopo averlo soccorso e curato in seguito alla sua morte apparente. Il personaggio non è altri che Gesù, condotto in gran segreto in quel luogo protetto dopo essere stato prelevato dal Santo Sepolcro. E sono le parole dello stesso Gesù, vergate su un manoscritto che sta componendo, ad illustrare la successione degli eventi a partire dai periodi giovanili fino ai primi passi nello svolgimento della sua missione per arrivare ai giorni dei tradimenti, della cattura e della crocifissione seguiti dalla sopravvivenza e dal suo trasferimento in segreto a Qumran.

Qumran

Tutti gli episodi narrati sono leggibili su due piani paralleli in cui scene di vita quotidiana ed equilibri politico-sociali ‘terreni’ dell’epoca, spesso sorprendenti come l’intesa segreta con Gesù da parte di alcuni Romani tra cui Longino e Ponzio Pilato, sono legati a battaglie più spirituali con la costante presenza di Satana ad incarnarsi via via in diversi personaggi che Gesù trova sul proprio cammino. Di notevole portata scenica, non casuale considerando che l’opera è stata concepita per un suo possibile sviluppo cinematografico, sono in questo senso alcuni passi del romanzo tra cui l’incontro fra Gesù e Saulo sulla via di Damasco con la conversione di quest’ultimo al culmine di una crescente tensione narrativa.

Caravaggio – Conversione di S. Paolo

La questione centrale dell’opera può in un certo senso riassumersi in alcune frasi che lo stesso Gesù scrive fin da subito a Qumran: “(…) Come si era potuto pensare che il Padre mio avesse permesso la mia morte? E se davvero il mio risveglio fu resurrezione perché mai non proseguii la mia missione terrena condividendola con il mio popolo? (…) L’egoismo umano accecò gli occhi e gli spiriti come se il Padre mio e dell’umanità avesse concepito la mia venuta sulla Terra per soddisfare un solo popolo (…) Dissi ‘Ritornerò’. Non dissi ‘Ritornerò dall’Aldilà’ (…) Io rimasi e rimarrò sulla Terra fino alla fine dei tempi manifestandomi a quanti lo meriteranno ed in ogni luogo (…)”. E sempre con questo spirito il romanzo si chiude lasciando Gesù che, finalmente ricongiuntosi alla propria Madre dopo aver proseguito la sua missione a Damasco, salpa verso ulteriori terre per diffondere da parte del Padre la Nuova Legge, quella dell’Amore, non più basata sul dubbio ma sulla libertà secondo l’ordine di tutte le cose che attraversano la strada del cuore.

 

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Nato a Sanremo (Imperia) si è laureato in Geografia all’Università di Genova ed ha conseguito la Laurea Triennale in Scienze Biologiche all'Università di Perugia. Tecnico e dirigente di associazioni sportive in Liguria, è originario per via paterna di un piccolo borgo dei Monti Sibillini e risiede per gran parte dell'anno in Umbria. Collaboratore del Perugia Free Press dal 2009, si occupa di temi socio-politici con una particolare attenzione all'altro lato, quello nascosto o volutamente sottaciuto, dei fatti di cronaca non solo locale. Collabora con lo studio giornalistico Consulpress nel web content management. Ha esperienza come consulente web development e account.