Unioni Civili, Omphalos: il 5 Marzo saremo a Roma per chiedere uguali diritti

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foto: improntalaquila.org/

Perugia – È di ormai qualche giorno fa la notizia dell’approvazione al Senato del DDL sulle Unioni Civili, prima legge a riconoscere in Italia le famiglie gay e lesbiche. Il disegno di legge, già partito come una mediazione rispetto all’estensione del matrimonio civile richiesta dal movimento LGBTI (lesbico, gay, bisessuale, transessuale e intersessuale), ha subito ulteriori tagli al ribasso con l’intervento della fiducia posta dal governo la settimana scorsa. Il percorso parlamentare, che dura ormai da diversi mesi, si completerà solo con il passaggio alla Camera dei Deputati previsto per la primavera.

«Sebbene con il via libera del Senato alle Unioni Civili si sia marcato un momento storico nel percorso verso l’uguaglianza di diritti delle persone gay e lesbiche – dichiara Emidio Albertini, co-presidente di Omphalos – questa legge non ci soddisfa pienamente. Riteniamo molto gravi e umilianti per la nostra comunità i misfatti parlamentari che hanno portato allo stralcio della stepchild adoption (adozione del figlio del partner), un dispositivo normativo che avrebbe tutelato prima di tutto i molti bambini già nati in coppie omosessuali anche nella nostra regione.»

«Che dire inoltre dell’eliminazione del vincolo di fedeltà dalla legge – continua Albertini – con questa operazione si è voluto segnare un confine e adombrare subdolamente una instabilità affettiva della coppia, antitetica alla stabilità coniugale. Un autentico atto di omofobia imposto con il ricatto della fiducia da un partito, NCD, che rappresenta neanche il 3% dei cittadini.»

Le associazioni del movimento LGBTI italiano, con l’appoggio dell’ARCI, della CGIL e di molte altre sigle di organizzazioni laiche e progressiste, hanno indetto per sabato 5 marzo una manifestazione unitaria in Piazza del Popolo a Roma, con lo slogan “Ora Basta! L’Italia laica alza la voce”. Anche dall’Umbria si prevedono moltissime adesioni, con diversi autobus in partenza sia da Perugia che da Terni.

«Anche Omphalos aderisce convintamente alla manifestazione nazionale di sabato prossimo – commenta Patrizia Stefani, co-Presidente di Omphalos – Ribadiremo a tutto il Paese e ai politici di tutti i partiti che per noi le unioni civili rappresentano un punto di partenza e non la meta finale. Quello che vogliamo è che l’Italia si allinei con gli standard occidentali e che in tempi rapidi il parlamento possa riformare la legge sulle adozioni e introdurre il matrimonio egualitario.»

Ufficio Stampa Omphalos Perugia