“Umbria Calling – Winter Edition”, spazio alle nuove band e tendenze musicali della regione

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Torna così grazie alla Fondazione SergioPerLaMusica lo storico marchio di fabbricatargato Rockin’Umbria e dedicato ai gruppi emergenti.

UMBERTIDE – Dare spazio alle nuove band e tendenze musicali della regione: con questo spirito torna, in forma di rassegna musicale, Umbria Calling. Da gennaio ad aprile verrà così dato spazio ai gruppi emergenti umbri grazie ad un progetto che fin dalle prime edizioni di Rockin’Umbria ha ospitato, sempre durante lo storico festival estivo umbro e al fianco di nomi importanti della scena nazionale e internazionale, i gruppi e i musicisti della regione che più di tutti si erano distinti durante l’anno. Umbria Calling è infatti il nome storico delle serate dedicate alle giovani band umbre.

Ora, per mantenere vivo anche nel periodo invernale lo spirito di Rockin’Umbria, sul palco dell’Opificio di Umbertide saliranno alcuni dei più interessanti gruppi della scena musicale regionale: The Soul Sailor & Mara’s Acoustic Fire (15 gennaio), Quiver with Joy (12 febbraio), Snow in Damascus (18 marzo), Elephant Brain (9 aprile), Assenza (15 aprile).

La riapertura dell’Opificio, celebre locale umbertidese ridiventato contenitore di musica, danza, teatro, ha dato il via a questa idea con tutti i concerti che saranno ad ingresso gratuito e con inizio alle 22.30: come aftershow sono previsti altrettanti dj set con alcune storiche presenze e “giovani” sorprese.

La “winter edition” di Umbria Calling, iniziativa realizzata anche con il patrocinio del Comune di Umbertide e il supporto del Centro Socio Culturale San Francesco e del bar-panetteria di Umbertide I Fannulloni, nasce grazie alla collaborazione tra Rockin’Umbria, la fanzine Umbria Noise e l’Opificio. A curare l’organizzazione è la Fondazione SergioPerLaMusica che ha voluto far ripartire il progetto Umbria Calling con l’obiettivo di sostenere nella loro crescita le band della regione.

La prima “tappa” del progetto non poteva che essere Umbertide, visto che proprio questa, oltre a Perugia, è la storica casa di Rockin’Umbria da dove il festival è iniziato negli anni ‘80 segnando momenti indimenticabili nella storia musicale regionale e non solo. E l’Opificio, collocato nel foyer del Teatro Domenico Bruni di Umbertide, è il luogo ideale per una rassegna di gruppi emergenti considerato che dal 2001 è uno dei maggiori centri per la musica live della Val Tiberina: coordinata dal direttore artistico Mario Ferrari, la fervente struttura anima i fine settimana del territorio con un calendario fitto di eventi, con due appuntamenti fissi di musica live.

Non si tratta di una discoteca, ma di un vero palcoscenico creato e dedicato alle esibizioni live collocato nel foyer del Centro Culturale OPLAS (struttura frutto di un accurato recupero di archeologia industriale) e l’atmosfera che si respira è quella di uno spazio dedicato allo spettacolo dal vivo. Non a caso ospita anche altre forme performative, prima fra tutte la danza (è sede del Centro Regionale della Danza Umbria): uno spazio dinamico, colorato da affreschi, murales e luci variopinte che avvolgono artisti e pubblico in un manto di vellutata carica energizzante, con un palcoscenico che ha lanciato gruppi umbri ora decisamente affermati.

Umbria Calling inizia quindi quest’anno il suo nuovo percorso dall’Opificio e da Umbertide ma con l’intenzione di allargare in futuro il suo raggio d’azione ad altre formazioni e ad altri locali di tutta la regione per tenere sempre accesi i riflettori su Rockin’Umbria e sulla sua naturale propensione a dare spazio ai giovani musicisti. L’iniziativa avrà quindi ulteriori sviluppi, con l’obiettivo di diventate uno strumento di supporto per l’emersione di band e musicisti locali e per mettere in rete gli spazi che fanno live in Umbria sotto un’idea comune di promozione musicale.

Umbria Calling diventerà quindi, ogni inverno, una sorta di anteprima naturale di Rockin’Umbria. Anteprima di una manifestazione dalla lunga e gloriosa storia, iniziata con la prima edizione datata 1984: per alcuni anni il festival si è fermato, interrotto nel 1998 è ripartito poi nel 2005, per poi sospendersi nuovamente dopo l’edizione del 2012. Lo scorso anno la neonata Fondazione SergioPerLaMusica ha trovato la forza e il coraggio di rimettere in moto i suoi motori e di ripartire con grande spirito, iniziando così a mettere le basi anche per il consolidamento della manifestazione negli anni futuri.

Ufficio stampa Fondazione SergioPerLaMusica

Danilo Nardoni