Terremoto: Laffranco (Fi), importante sostegno a zone per evitare impoverimento demografico

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foto: youtube.com
“Oggi mi sono recato in alcune zone colpite dal terribile terremoto del 24 agosto scorso. In particolare a Norcia, ho avuto modo di confrontarmi con il Sindaco, con gli amministratori locali e ho fatto un sopralluogo nel frazioni e nel Centro operativo della Protezione Civile. Ho avuto la riprova dei danni devastanti che derivano da un evento naturale di questa portata. Il principale problema dell’emergenza post terremoto è il rischio di impoverimento demografico. Determinante quindi per il futuro, anche dell’economia di queste zone, saranno le azioni di sostegno e normalizzazione dei servizi erogati dai presidi ospedalieri, dalle Aziende pubbliche di servizi alla persona e dal sistema integrato di assistenza socio sanitaria che, per le aree interne, necessita di essere ripensato.” Così il deputato umbro di Forza Italia Pietro Laffranco in una nota. 
“Proprio per questo abbiamo presentato una mozione, a prima firma del presidente Brunetta, approvata dall’aula, in cui tra le altre cose, impegna il Governo ad allargare l’area del cratere ricomprendendo in Umbria anche alcune Comuni del comprensorio di Foligno e Spoleto; a ricostruire, con criteri antisismici, gli edifici scolastici; potenziare la viabilità fra le Regioni colpite dal sisma in modo da evitare l’isolamento di intere zone della dorsale appenninica”. Inoltre, “oltre alla sospensione di alcune misure fiscali, prevista da decreto ministeriale il 1° settembre 2016, l’esecutivo deve prevedere anche il rinvio dei pagamenti di oneri e contributi previdenziali al fine di non aggravare ulteriormente la situazione di aziende agricole e piccole imprese; sospendere, per i cittadini non residenti, il pagamento di tributi e servizi ove gli immobili di loro proprietà siano dichiarati inagibili; prevedere la sospensione del pagamento di tributi, contributi e premi assicurativi per tutta la durata della ricostruzione; predisporre adeguate norme affinché sia possibile ricorrere alla CIGS e alla NASPI anche per quelle categorie produttive che ora ne sono escluse, come i commercianti e i lavoratori autonomi (artigiani e liberi professionisti); assumere iniziative volte a prevedere il superamento del Patto di stabilità per i comuni colpiti dal sisma”.
La mozione presentata dal gruppo di Forza Italia – conclude Pietro Laffranco, tra i firmatari della risoluzione con cui si destinano i risparmi della Camera, pari nel 2015 a 47ml di euro alle zone terremotato – impegna infine il governo “a riconoscere la fondamentale importanza del turismo come volano dell’economia e il contributo che a questo settore portano le cosiddette “seconde case”, includendo pertanto, in modo paritario, i proprietari di tali immobili fra i soggetti con diritto di rimborso; e privilegiare forme di contributo diretto ai soggetti che saranno riconosciuti come aventi diritto ad un rimborso per la ricostruzione.”
Redazione