Posta su facebook foto di fucili. Dopo soprallugo denunciato all’Autorità Giudiziaria

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Continua l’attività di controllo in materia di armi da parte del personale della Polizia Amministrativa del Commissariato di Spoleto che negli ultimi mesi non ha mai cessato di ricordare a tutti i possessori di armi con licenze scadute da più di sei anni di regolarizzarsi, portando presso l’Ufficio Armi un certificato medico legale attestante l’idoneità alla detenzione delle armi, pena la perdita dei requisiti stessi con il rischio di vedersi all’improvviso gravati da un decreto di divieto detenzione armi e munizioni.

E proprio anche per la scrupolosa applicazione di queste normative che continuano anche nei mesi estivi i controlli da parte del personale del Commissariato P.S. di Spoleto, finalizzati alla verifica della regolarità del possesso delle armi da parte dei cittadini.

Ormai anche per i recenti fatti di cronaca di rilievo internazionale, quello delle armi è diventata ancor più una materia sensibile e i controlli sempre più attenti.

Vengono effettuati accertamenti mirati e a campione, anche sulla base di segnalazioni provenienti da cittadini timorosi, effettuando una rapida verifica delle armi regolarmente detenute grazie anche ai controlli incrociati effettuati su sistemi informatici e cartacei.

Normalmente tutto fila via liscio tranne in qualche occasione, come è capitato proprio prima di Ferragosto ad un venticinquenne spoletino.

Infatti a seguito del monitoraggio dal quale era emerso che una persona aveva postato una foto sul suo profilo Facebook con dei fucili che non risultavano regolarmente detenuti, la Polizia ha effettuato un controllo amministrativo presso l’abitazione dell’uomo, rinvenendo dopo un’accurata perquisizione un’arma da fuoco e numerose munizioni da caccia detenute illegalmente, è scattata allora la perquisizione all’intera abitazione; il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestrato e l’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e dovrà rispondere del reato di possesso e detenzione illegale di armi e munizioni.

Inoltre dalla verifica è emerso che le altre armi e munizioni regolarmente denunciate erano però state dichiarate presso un altro domicilio diverso da quello dove l’uomo adesso viveva, aggravando così ancor più la sua posizione. Infatti lo stesso è stato denunciato oltre che per la detenzione abusiva di armi e munizioni anche per altre violazioni in materia di armi; a suo carico sono emerse anche altre precedenti denunce per furto e danneggiamento aggravato.

Al vaglio degli inquirenti rimane anche la posizione del precedente titolare dell’arma sequestrata, una persona residente in provincia di Terni che avrebbe appunto ceduto irregolarmente l’arma allo spoletino.