Omicidi, suicidi e sparizioni ormai quasi ogni giorno. Moventi esoterici? (prima parte)

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Casi di cronaca più noti

Spesso si sente parlare di “teorie complottiste” che circolano sulla rete al punto di non riuscire più a ben capire cosa ci sia di vero o di falso. Molti temi spingono a prese di posizione, a volte anche estreme, che fanno discutere. Questo articolo rientra in una ricerca effettuata per tema riguardante siti, blog e pubblicazioni on line che affrontano tali teorie. Per eventuali approfondimenti sono stati evidenziati i link delle fonti.

Di Matteo Bianchini

Dalle prime ricerche sui ‘delitti rituali’ alle indagini del magistrato Paolo Ferraro su controllo mentale e ‘femminicidio’. Sempre più inquietanti i ritrovamenti di persone uccise in casa e di cadaveri in boschi e fiumi.

 

Abbiamo spesso trattato in passato gli studi di giornalisti e ricercatori come Gabriella CarlizziPaolo Franceschetti e Stefania Nicoletti i quali sono stati tra i primi ad alzare il velo sui misteri più inquietanti ed insospettabili del mondo attuale. Vicende che vedrebbero operare dietro le quinte della storia potenti congreghe esoteriche che compirebbero delitti rituali rendendosi così responsabili di molti eventi che la cronaca fa diventare veri e propri tormentoni mediatici lasciandoli però inspiegati od attribuendone eventualmente la colpa al capro espiatorio di turno.

In questo scenario avrebbe agito, per rimanere alla storia italiana, il cosiddetto ‘Mostro di Firenze’ e sarebbero maturati tragici fatti come la strage di Erba, i delitti di Cogne, Garlasco, Avetrana e Brembate, la vicenda di Meredith Kercher, quella delle ‘Bestie di Satana’ ed altre centinaia di casi divenuti frequentissimi come i cosiddetti ‘omicidi-suicidi’, termine pressoché sconosciuto dalle cronache di qualche anno fa e diventato di fatto quotidiano, come se fosse normale che ogni giorno una persona commetta un assassinio uccidendosi poi in modo spesso improbabile. Sempre più spesso vengono infatti ritrovati corpi carbonizzati, cadaveri nei boschi o nei fiumi, persone uccise in casa… Tra queste molte coppie proprio come nei casi fiorentini, tristemente noti, del passato.

Ma anche gli ‘attentati’ via via più frequenti, non ultimi quelli di Bruxelles, Parigi e l’agguato di uno psicopatico a Jo Cox guarda caso poco prima del referendum sul Brexit, appaiono sempre più spesso accompagnati da strani simbolismi, ricostruzioni ufficiali che fanno acqua da tutte le parti, testimoni improbabili e mass media che addirittura utilizzano filmati molto dubbi contenenti esplosioni verificatesi altrove.

Rifacendosi alla tradizione dei Rosacroce, seppur rovesciandone i simboli in negativo, tali associazioni segrete opererebbero veicolando messaggi legati ad alcuni fiori come rose e gigli, a determinate date, ai nomi delle vittime ed a luoghi simbolici in modo da propiziare particolari eventi, eliminare personaggi scomodi, acquisire potere, ricattare gli adepti e soddisfare le proprie ‘divinità’.

Paolo Ferraro

Nel tempo, come ricordato dal Senatore Elio Lannutti, anche il magistrato Paolo Ferraro ha denunciato episodi simili soprattutto legati ad esperimenti di controllo psicologico interni al mondo militare, basati su sesso, droga ed ipnosi, portando come esempio il caso dell’uccisione di Melania Rea avvenuto ad Ascoli Piceno nel 2011. Vicende che aprono interrogativi ancora più inquietanti su un altro termine oggi molto usato come ‘femminicidio‘ il quale, dietro alle sue numerose casistiche presentate come episodi di follia individuale da parte di ex mariti o fidanzati, spesso contornati dai soliti simboli con rose e farfalle, potrebbe nascondere ulteriori retroscena.

(continua sul prossimo articolo)

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Nato a Sanremo (Imperia) si è laureato in Geografia all’Università di Genova ed ha conseguito la Laurea Triennale in Scienze Biologiche all'Università di Perugia. Tecnico e dirigente di associazioni sportive in Liguria, è originario per via paterna di un piccolo borgo dei Monti Sibillini e risiede per gran parte dell'anno in Umbria. Collaboratore del Perugia Free Press dal 2009, si occupa di temi socio-politici con una particolare attenzione all'altro lato, quello nascosto o volutamente sottaciuto, dei fatti di cronaca non solo locale. Collabora con lo studio giornalistico Consulpress nel web content management. Ha esperienza come consulente web development e account.