“XX Giugno, Festa Grande” celebrerà Mario Angeloni padre della patria

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di Vanni Capoccia

Il 24 giugno, nell’ambito del “XX GIUGNO. FESTA GRANDE” organizzato da Famiglia Perugina, Società Mutuo Soccorso. Società del Bartoccio, Circolo Arci Ponte d’Odd, La città di tutti ialla sala dei Notari, alle 17,30 Mauro Volpi parlerà di Mario Angeloni nell’ottantesimo anno della sua morte. Alle 18,30 in Corso Vannucci alla parete esterna di quella che fu la casa degli Angeloni sarà apposta una lapide.

Mario Angeloni 1“Mario Angeloni, (Perugia, 15 settembre 1896 –Sarinene (Catalogna) 28 agosto 1936) avvocato e repubblicano come il padre Publio. Volontario nella Prima Guerra mondiale e medaglia d’argento al valor militare ottenuta a Caporetto. Nel 1921 sposa Giaele Franchini, conosciuta durante una licenza dal fronte, figlia di Enrico Franchini ultimo sindaco di Cesena prima del fascismo. Avvocato, repubblicano e massone come Mario Angeloni.

Antifascista della prima ora Mario Angeloni fondò con Randolfo Pacciardi e Gigino Battisti, figlio dell’irredentista trentino, L’Italia libera. La moglie Giale perse un figlio quando, da una finestra della loro casa perugina, vide aggredire e picchiare il marito da una squadra fascista. Per la sua attività politica, fu carcerato ed inviato al confino a Lipari, Ustica e Ponza. Fuggito a Parigi collaborò con i fratelli Rosselli e gli altri esuli antifascisti. È stato dal febbraio 1935 al luglio 1936 segretario nazionale del Partito Repubblicano.

Mario Angeloni 2Dal 1936 Mario Angeloni combatté per la Repubblica nella guerra civile spagnola insieme a Carlo Rosselli con il quale costituì la prima colonna militare di volontari italiani. Cadde in battaglia il 28 agosto 1936, a Monte Pelato.

Giaele Franchini che seguì sempre il marito Mario condividendone gli ideali, la militanza e la vita. Dopo la sconfitta della Repubblica in Spagna, tornò in Francia. Dovette fuggire anche da lì e si rifugiò in Messico. Tornò in Italia a guerra finita. Per la sua storia, e quella del marito, avrebbe potuto chiedere tutto; invece lavorò, nel frattempo era diventata socialista, alla Direzione del Partito Socialista fino alla pensione. Ha raccontato Nel ricordo di Mario, un intenso libretto la loro appassionata ed appassionante storia.

CopertinaIl 7 ottobre 1956, nella ricorrenza del Ventesimo anniversario della guerra civile spagnola, a Mario Angeloni è stata conferita la medaglia d’oro alla memoria. Le sue spoglie riposano nel Mausoleo dei caduti italiani di Saragozza.

Nella casa perugina degli Angeloni è nato anche Giuliano Vassalli figlio di una sorella di Mario, partigiano, socialista, senatore, ministro, presidente della Corte Costituzionale. Sempre in quella casa, in quelli che erano stati i locali dello studio di avvocati di Publio e Mario Angeloni, si tenne la prima riunione del CLN perugino appena caduto il fascismo.