Manifestazione contro l’obbligo vaccinale, migliaia di persone a Pesaro. Molti umbri

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di Matteo Bianchini

Sono state necessarie le immagini girate dall’alto con un drone per avere un’idea dell’enorme affluenza alla manifestazione di sabato scorso a Pesaro a favore della libertà di scelta vaccinale. Migliaia di persone da tutta Italia e dall’estero si sono infatti date appuntamento nello splendido Parco Miralfiore della località adriatica, una vera e propria oasi verde molto estesa nel centro della città.

La manifestazione, che vedeva tra gli organizzatori numerosi gruppi ed associazioni da anni impegnati nel combattere gli obblighi legati ai vaccini e nella denuncia dei rischi che possono riguardare gli stessi, ha visto come conduttore il giornalista David Gramiccioli, attuale speaker di Colors Radio. Il pubblico, perlopiù formato da famiglie con bambini, ha così potuto ascoltare gli interventi di numerosi relatori per quella che è stata un’enorme conferenza all’aperto volta a trattare il tema in questione sotto diversi punti di vista a cominciare ovviamente da quello scientifico con la presenza di numerosi medici che, rischiando sempre più la radiazione dall’albo, portano avanti le loro ricerche e le loro critiche nei confronti di un obbligo vaccinale inasprito in modo clamoroso dal DDL Lorenzin, seppur parzialmente rivisto dopo la sua versione originale.

Ma sono stati anche filosofi come Diego Fusaro, magistrati come Ferdinando Imposimato, giornalisti come Gianluigi Paragone e personalità del mondo dello spettacolo come Povia ad intervenire alla manifestazione alternandosi al microfono con i responsabili delle tante associazioni giunte a Pesaro. Tra queste anche un po’ di Umbria con l’avvocato Roberto Mastalia, da anni impegnato nell’assistenza delle famiglie di alcuni ragazzi con particolari patologie, ed il biologo Franco Trinca, salito sul palco per ricordare alcune allarmanti statistiche riguardanti determinati vaccini ed alcune criticità circa gli elementi che li compongono.

Tanti poi gli slogan che i manifestanti, per l’occasione vestiti quasi tutti in arancione, hanno presentato con magliette e striscioni, da quelli più satirici a quelli più legati a statistiche e problematiche. Tra questi ha fatto particolare effetto, forse perché non c’è molta abitudine a vedere citato durante le manifestazioni un simile ricercatore, il cartellone recante un monito di Rudolf Steiner. Sembra infatti che il grande studioso spirituale di inizio 1900 avesse previsto per la nostra epoca un tentativo, da parte di determinati poteri oscuri, di frenare lo sviluppo spirituale dell’uomo anche attraverso alcuni elementi da inserire nei vaccini. Oltre a quello meramente economico, un altro motivo di tanta insistenza nel voler obbligare l’intera massa della popolazione ad introdurre nel proprio organismo fin da giovane una simile quantità di composti? Chissà… Sicuramente una teoria che non manca di suscitare reazioni contrapposte.