M5S: “Perugia 1416 è un’associazione privata, ma paga Pantalone!”

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Foto: perugia1416.com

PERUGIA – “Non sia mai che si vogliano vedere gli atti degli organi direttivi dell’Associazione Perugia 1416, nata a marzo del 2016 e fondata dal Comune di Perugia, le due università e alcuni soggetti privati, tra cui consiglieri comunali, come Nucciarelli, ed ex candidati nelle liste a sostegno di Romizi” tuona in un comunicato la consigliera 5 stelle Rosetti. (ServizioConsiglio@comune.perugia.it)

“Il M5S nell’attività di controllo prevista dalla legge – continua il comunicato -, obbligo preciso dei consiglieri comunali tanto più di opposizione, ha inoltrato una serie di accessi atti verso enti e partecipate del Comune di Perugia, per comprenderne la gestione e anche le modalità di assunzione di dipendenti, oltre che l’affidamento di incarichi e consulenze. Tra le bizzarre risposte che ci sono pervenute, certamente, il diniego dell’Assessore Severini, in qualità di Presidente dell’Associazione 1416 conquista il podio. Con un mese e mezzo di ritardo rispetto alla richiesta, ci fa presente che Perugia 1416 è di natura ‘privata’, come da statuto (?) e, quindi, non soggetta alla legge 241/90 (peccato che esercitiamo il diritto di accesso ai sensi del Testo unico degli Enti Locali e del Regolamento del Consiglio Comunale, forse, ignorati, entrambi, dall’Assessore). Ma, siccome l’Assessore Severini è magnanima – si ironizza nella nota – , ci fa una concessione: anche se gli atti non sono accessibili, ce li mostrerebbe, però, attenzione, presso la sede legale dell’Associazione (Palazzo della Penna! Proprio à coté à coté con l’Assessorato) e alla presenza di un membro del Consiglio direttivo, previa richiesta. Poi vai a leggere le carte e i bilanci comunali e scopri – si evidenzia nel comunicato – che Perugia 1416, l’associazione privata (di chi?) presieduta dall’Assessore Severini è finanziata per oltre il 70 per cento dal Comune di Perugia, su un totale ricavi di poco più di 134 mila euro, 100 mila sono rappresentati dal contributo del Comune e che la sede dell’Associazione è Palazzo della Penna, presso l’Assessorato alla Cultura (l’altra ‘giacchetta’ della Presidente Severini). Ma non risulta il canone che l’Associazione è tenuta a corrispondere.  L’altro arcano, quello delle assunzioni, lo abbiamo in parte risolto. Perugia 1416 decide di procedere all’assunzione di due collaboratori. L’avviso viene pubblicato sul sito (per quanti giorni? Chi l’ha visto?), ma soprattutto viene ‘diramato’ via twitter e a voce! La Gazzetta ufficiale non si usa più! Ormai, indagando qua e là lo abbiamo capito bene. Il M5S, – conclude la nota – essendo convinto che la ‘democrazia si costruisce sulla trasparenza’, insiste e persiste nel chiedere gli atti, invocando l’intervento di tutti i soggetti competenti e le autorità di controllo”.

Redazione