“Le drammatiche 4”: Adusbef aiuta nel rimborso delle obbligazioni subordinate

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“Con l’istituzione del Fondo di solidarietà istituito dal D.L. 59/16 e l’attivazione delle procedure arbitrali per il relativo accesso si è aperta probabilmente l’ultima porta che consentirà ai risparmiatori traditi dai vertici di Banca Etruria, Banca Marche, Carichieti e Cariferrara, di recuperare parte delle perdite subite”. Ad affermarlo è l’Avv. Massimo Todisco che nel sito di Adusbef sottolinea come la gestione del Fondo di solidarietà è stata demandata al Fondo di tutela depositi e prestiti. Quest’ultimo ha comunicato agli investitori la facoltà di accesso al Fondo tramite procedura arbitrale ai fini del ristoro del pregiudizio subito a causa della violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza.

“La procedura arbitrale – precisa l’avv. Todisco – si svolgerà dinanzi all’ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione) ed è riservata ai titolari di obbligazioni subordinate emesse dalle quattro banche tristemente note. Possono presentare ricorso i seguenti investitori: a) la persona fisica, l’imprenditore individuale, anche agricolo e il coltivatore diretto, o il suo successore mortis causa, che ha acquistato gli Strumenti Finanziari Subordinati nell’ambito di un rapporto negoziale diretto con la Banca in Liquidazione che li ha emessi; b) il coniuge, il convivente more uxorio e i parenti entro il secondo grado, in possesso degli Strumenti Finanziari Subordinati a seguito di trasferimento con atto tra vivi dai soggetti sopra indicati. Il termine per presentare ricorso è stato fissato al 11/11/2017, può essere anche inviato tramite posta elettronica certificata, e la procedura dovrà concludersi entro massimo 210 giorni dal deposito. Una volta accertata, da parte del Collegio Arbitrale, la violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza previsti dal Testo Unico della Finanza, il Fondo di tutela dei depositi pagherà all’investitore la somma determinata dal Collegio Arbitrale ANAC. Entro l’11/11/17 – continua la nota – possono quindi chiedere il risarcimento del danno tramite arbitrato ANAC tutti i titolari di obbligazioni subordinate Banca Etruria, Banca Marche, Carichieti e Cariferrara, che non sono stati adeguatamente informati dalle banche e che non hanno già avviato un’azione giudiziaria. Con provvedimento del 27/07/17 la Camera arbitrale ANAC ha redatto le linee guida che verranno tenute in considerazione al fine di valutare il diritto degli obbligazionisti ad accedere al Fondo di tutela”.

È dunque necessario che gli obbligazionisti raccolgano tutta la documentazione in proprio possesso che va chiesta, considerato lo stretto termine di scadenza per accedere all’arbitrato, nel più breve tempo possibile, utilizzando il modulo già predisposto da Adusbef e inviandolo via PEC alle banche in liquidazione.

Se quindi siete titolari di obbligazioni subordinate emesse da Banca Etruria, Banca Marche, Carichieti e Cariferrara acquistate direttamente dalle stesse banche, e non avete già attivato una procedura in Tribunale potete inviare una mail ad adusbef.utenti@gmail.com con oggetto “LE DRAMMATICHE 4” per accedere al Fondo di tutela ed ottenere il risarcimento del danno subito.

Redazione