di P. F. Grazioli
Prologo
Certi avvenimenti del passato, oramai ridotti a storie da raccontarsi durante le notti di temporale, mentre la rapida luce del lampo squarcia le tenebre ed il fragore del tuono sembra annunciare l’arrivo di un orrore imminente, dovrebbero restare per sempre la dove sono stati confinati, ed invece attendono… aspettano con una calma irreale nelle profondità e nei recessi più nascosti e bui di una dimensione, la quale ci è più vicina di quanto possiamo immaginare, e la nostra mente non è altro che la… porta per accedervi! Fu durante una notte simile che il serg. Mike Galloway del corpo di Polizia locale della città di DarkHeaven, decise di affidare alle cure del dott. David Morris, direttore della clinica psichiatrica situata fuori città, un uomo dall’apparente età di trentacinque anni, trovato mentre vagava senza meta per i boschi a poca distanza dall’abitato, in un notevole stato di alterazione mentale.
Il serg. Galloway portò lo sconosciuto alla stazione di polizia onde prendersene cura e per cercare di accertarne l’identità.
Dalla tessera che aveva in una tasca del panciotto, in parte strappato per via della permanenza nei boschi, l’uomo risultò essere un giornalista di nome Dexter Wayland, mentre da una tasca interna dello stesso indumento, fece la sua comparsa un taccuino per appunti dal quale cadde uno scontrino riportante la dicitura di un autonoleggio di New Orleans, con relativo numero telefonico ed indirizzo, timbrato in data 10 Ottobre 1922. Esattamente ventun giorni prima che il serg. Galloway facesse la “casuale” conoscenza, durante il suo abituale giro di pattuglia, di uno strano tipo dall’aria sperduta e assente, ora identificato nella persona di Dexter Wayland.
(continua nella prossima puntata)