Italia Nostra: l’Inquinamento acustico è anche quello dei concerti

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foto: dagospia.com

Con il consueto spirito collaborativo “Italia Nostra” in merito ai dati sull’inquinamento acustico diffusi nei giorni scorsi, suggerisce di ben inserire tra i soggetti più rumorosi, oltre a talune strade e attività produttive, le molte feste e concerti che superano abbondantemente i decibel consentiti e che a decine si svolgono d’estate, dai centri storici alle sagre.

E’ un evidente inquinamento non solo acustico bensì civile, non si riesce infatti a capire perché non si può tenere un volume moderato circoscritto grossomodo all’area degli spettatori. Non si capisce perché la quiete pubblica e il riposo notturno possono così sistematicamente essere violati da volumi eccessivi, schiamazzi, maleducazione, insensibilità per gli altri.

Si registra una strana ma inaccettabile mentalità per la quale festa o concerto ha da essere sinonimo di rumore e alti volumi peraltro quasi sempre distorcenti le note degli stessi musicanti. “Italia Nostra” Perugia ritiene questa del rumore una valida questione di civiltà, tra le più importanti su cui valutare le amministrazioni locali.

Italia Nostra Perugia