Festa dell’Aria VI° edizione: Rivincita Contro Le Ostili Fortune

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Fin dalla sua prima edizione, la kermesse aeromodellistica organizzata dagli Amici del Volo di Perugia si è affermata come importante incontro di ampio respiro, tale da accogliere
praticamente l’aeromodellismo tutto, poliedricamente in ogni sua declinazione. Dagli old timer ai veleggiatori da volo libero F1 di Benito Bertolani con la sua squadra di giovani atleti, al fascinoso volo vincolato di Franco Amodio, così come i maxi-turbina con le loro adrenaliniche acrobazie, senza tralasciar tutto quello che c’è im mezzo: l’Aeromodellismo a trecentosessanta gradi, insomma. Purtroppo come alcuni di voi già sapranno, in occasione della quinta edizione, l’anno passato, proprio a due giorni dall’appuntamento, giunse una comunicazione dall’ENAC ove si intimava di non svolgere l’evento poichè a seguito di segnalazione loro pervenuta nei giorni antecedenti (i retroscena di tale gesto palesano una bassezza d’uno squallore tale da parte di qualcuno su cui intendo soprassedere stendendo un canonico pietoso velo) erano emerse delle irregolarità tecniche nonchè burocratiche riguardo alla pista sita in Santa Maria Rossa – PG; sede storica dell’A.D.V. oltre che campo di volo, primo in Umbria quanto ad età in ambito VDS. In pratica tale pista si trovava per qualche centinaio di metri all’interno dell’estremo confine laterale del CTR dell’Aeroporto Internazionale dell’Umbria “San Francesco.”

In oltre quaranta anni di attività nessuno aveva trovato mai nulla da obiettare: meraviglia quanto meno il tempismo con cui si è impedito di svolgere l’evento.. Non mi dilungherò nei particolari, ma dato che da più parti mi sono stati chiesti lumi riguardo ai fatti occorsi, mi limiterò a dire che dopo vari incontri con la sopracitata autorià, emergeva la possibilità di continuare a svolgere attività aeromodellistica, seppur a fronte di costose verifiche tecniche a carico dell’associacione ADV, ma contestualmente veniva impedito agli amici del Volo da Diporto Sportivo, di continuare a praticare la pista stessa. Conseguentemente tutti gli oneri di mantenimento di pista ed infrastrutture annesse, sarebbero finiti in carico alla nostra associazione; costi insostenibili a meno di non essere un gruppo di quelli con almeno un centinaio d’iscritti; tipologia di club per forza di cose estranea alla nostra realtà perugina. Risultato: morte della più anziana pista di volo dell’Umbria e fine di una bella realtà ove da sempre regnavano da sempre armonia ed allegria. Pazienza. l’ADV non s’è certo crogiolata nell’autocommiserazione, ma a partire dall’inossidabile presidente Luciano Tosti, s’è rimboccata le maniche ed in men che non si dica, anche grazie alla sincera amicizia degli “Atleti del Cielo” di San Terenziano – PG, il 23 giugno c.a. poteva inaugurare la sua nuova sede in quella spettacolare aviosuperfice di ben 600 metri, immersa in uno scenario mozzafiato con il Monte Martano in lontananza e le dolci colline umbre a far da cornice. Al pari di una moderna Araba Fenice, l’Associazione Amici del Volo era risorta dalle proprie ceneri. Sursum corda grande Luciano; sursum corda!

Mai come in questa edizione che ha visto come madrina d’inaugurazione la vicesindaco di Gualdo Cattaneo, la dott.ssa Elisa Benvenuta, affabilissima quanto deliziosa persona, in così tanti hanno risposto all’invito a partecipare; dimostrazioni d’affetto e di stima palpabili nei confronti dell’A.D.V. e del suo presidente. Mai come quest’anno si sono visti sfilare tanti capolavori, uno dopo l’altro: eccellenze di ogni categoria. Dallo spettacolo offerto dai maxi-turbina, che con cotanta pista liscia come il piano verde d’un biliardo si son trovati sin da subito a loro agio, allo spazio dedicato agli aeromodellisti di ogni età (con specifico premio sia al più giovane così come al veterano con più primavere). Citare la splendida riproduzione totalmente autocostruita da Marco Inga; l’IMAM Ro.37, ricognitore ad architettura sesquiplana italiano che vide il suo battesimo operativo in occasione della guerra d’Etiopia (si definisce sesquiplano quel tipo di velivolo biplano ove l’ala inferiore è di minore lunghezza rispetto a quella superiore. Nei rari casi dove ad esser più corta è l’ala superiore, si tratterà di sesquiplano invertito ), piuttosto che il Revolution: meraviglia di design sia nell’estetica così come nell’inviluppo volatorio realizzato dal geniale David Pardini, che mi ha fatto tornar in mente un antico assioma: <un bell’aeroplano sarà anche un buon volatore>, sarebbe ben riduttivo nel descrivere l’atmosfera d’ampio respiro della splendida giornata organizzata dagli Amici del Volo. Simpaticissime le esibizioni Combat degli amici di San Benedetto del Tronto a cui seguivano le incredibili performance Free Style dei giovani portenti della “scuderia eugubina”.

A mattinata inoltrata, giunti volando in formazione con i loro Tecnam P2002; P92 e MB Avio C26 i piloti istruttori dell’Avio Club Trevi hanno precedevano di poco il loro presidente: il celebre pilota acrobatico assisano Pino Cirimele che successivamente con il C26 di sua progettazione ci ha incantato con un display acrobatico a dir poco mozzafiato, al termine del quale, al microfono dichiaravo terminata la prima parte della giornata ed invitavo lui assieme ai suoi piloti e tutti gli altri a prender posto ai tavoli allestiti all’interno del grande hangar per il convivio.

Il pranzo preparato dall’infallibile catering Falaschi di Bastia: una garanzia di buona gastronomia che nel corso degli anni ha sempre appagato anche i palati più esigenti dei nostri commensali. Nel pomeriggio, a stomaco pieno riprendevamo l’attività con meno frenesia; come sempre accade: al mattino si cerca di far volare quanti più piloti possibile. Dopo pranzo, ognuno è ben sazio e può assaporare in tutto relax la piacevole giornata, anche in questa edizione premiata da una meteo deliziosa quanto ideale con tanto sole, gradevole temperatura ed assenza di vento. La conclusione della lieta domenica veniva coronata dalla premiazione dei partecipanti e dei vincitori della lotteria con premi in palio offerti dagli sponsor dell’evento. La lotteria di quest’anno prevedeva anche un “jolly”: premio a sorpresa costituito da un volo turistico offerto dal santerenzianese pilota ULM tre assi nonchè aeromodellista, Giordano Venturi a bordo del suo ASSO IV; il famoso performante kit ad ala bassa, summa creatura della matita del compianto Giuseppe Bepi Vidor di Tovena (TV). Premio di cui ha usufruito Mattia Zeni: il “La” d’un preludio di nuovi orizzonti, per il giovane pluricampione eugubino?.. – Potremo scoprirlo soltanto in prospettiva.

Un particolare ringraziamento a Roberto Nampli, nostro eminente tecnico e mago del suono per il meticoloso allestimento dell’impianto di amplificazione che ha magnificamente fornito eccelsa pressione sonora in ogni range di frequenza con congrua ed abbondante potenza. Una doverosa precisazione. Se qualcuno dei piloti durante lo svolgersi della giornata avessemeno spazio, o avesse dovuto posporre il turno della propria esibizione, a nome dell’ADV gli porgo sincere scuse: noi dell’associazione ci siamo prodigati per quanto più possibile, ma eravamo in pochi, e voi eravate davvero in tanti… La prossima edizione, vedrà una macchina organizzativa ben oliata, congrua ed efficace.
Arrivederci all’anno prossimo!

Piero La Terza Sprovieri
(responsabile stampa e pubbliche relazioni A.D.V)

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Piero La Terza Sprovieri, classe 1964, perugino del rione di Porta Sole si forma culturalmente in varie città italiane, tra le quali Bologna, la Toscana; Urbino nelle Marche. Poliedrico negli interessi ed esperienze che spaziano dall'elettronica, all'informatica, al volo con ULM tre assi, ma anche e soprattutto con aeromodelli radiocomandati (aeromodellista "veterano" iniziò l'hobby nella metà degli anni'70 del trascorso secolo, quando era ancora un ragazzino). Addetto stampa e pubbliche relazioni dell'Associazione Amici del Volo (A.D.V.) - Perugia. Coltiva una grande passione per la buona cucina di cui sì fa egli stesso artefice con i suoi piatti, talvolta ex novo creati o rivisitati. Cultore della buona musica considera J. S. Bach come "Genio Assoluto", suona l'organo liturgico (già allievo dell'celebre organista il M° Claudio Felice Pericoli), e il pianoforte. M. Weber ma anche N. Luhmann sono i tra i suoi principali maestri sia nella vita che nelle sue attività inerenti alla analisi sociale, i sistemi, la Sociologia dei Gruppi e i fenomeni peculiari della Comunicazione. Youtuber "tutorialista" ma non soltanto, si diletta a produrre filmati e video-guide, principalmente d'utilità.