All’esame la nuova gestione per l’isola Polvese

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Obiettivo centomila presenze. Bertini: “Per l’Isola siamo ad un momento di svolta”. Intanto si conta sul pieno del Ferragosto

PERUGIA – Stop and go per Isola Polvese. Per la più grande delle isole del Trasimeno, di proprietà della Provincia di Perugia e dallo scorso marzo nelle mani di nuovi gestori, quello in corso è considerato l’anno zero. Un nuovo corso, partito appena quattro mesi fa, che secondo le intenzioni dell’Ats “Officina sociale – Oleificio coop. Il progresso” che ne ha preso in mano le sorti (almeno per quanto riguarda l’erogazione di servizi e la messa a frutto delle potenzialità), dovrebbe trasformarla in un luogo di “best practice”. E’ denominato “PO-TRA’ (Polvese Trasimeno), il progetto in serbo che da ottobre, secondo le anticipazioni fornite dal progettista Andrea Sisti e dal presidente dell’Oleificio Il Progresso Stefano Coppetti, inizierà a muovere i primi concreti passi e coniugherà la valorizzazione nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale con la messa a frutto delle potenzialità produttive (specie olivicole) dell’Isola.

Polvese2Una meta che si vuole rendere sempre più appetibile e fruibile dai visitatori durante tutto l’anno, con una serie di eventi spalmati anche nei periodi destagionalizzati, così da raggiungere l’obiettivo delle centomila presenze nei dodici mesi. Perno di questo progetto saranno tra le altre cose il restauro con conseguente riapertura della Villa a scopo ricettivo, il potenziamento del frantoio con il recupero del casale adiacente che verrà adibito a degustazioni, il ripristino di alcuni edifici dismessi come la lavanderia o gli spazi presso il pontile, l’attivazione del servizio ristorante presso la spiaggia.

Redazione