- A Senigallia nasce una pista in legno lunga oltre 25 mt. aperta a tutti gli appassionati di ‘Slot car’
Di Maurizio Vignaroli
Possiamo chiamarle “slot car” all’inglese, “macchinine elettriche” all’italiana o semplicemente “macchinette” alla milanese ma la passione è sempre la stessa: vederle sfecciare in pista immaginando di essere alla guida di quella vera.
Un hobby che sembrava morto e che invece, nell’era della ‘finzione elettronica’, è tornato più reale che mai.
Dopo il grande successo negli anni ’60 – 70 – 80′ e il declino nei ’90. Gianni Ancona, alias Tony Salam per gli amici di Facebook, ci fa rivivere l’emozione di allora che per i ragazzi del boom economico era il mitico desiderio per Natale: ‘avere una pista elettrica’.

“Sono oramai 30 anni – racconta Gianni – che esiste una pista slot a Senigallia. Fino a circa otto anni fa ne abbiamo avuta una a quattro corsie che poi è stata montata presso il Club di Sassoferrato. Ora le cose si sono un po ridimensionate è una pista a due corsie ma credimi, la passione per le gare con questi mini bolidi è sempre la stessa”.
“La pista è stata costruita usando il ‘legno’ MDF con uno spessore di 8 mm. per la base e altro sepessore di 8 mm. per il piano pista vero e proprio. La base poggia su montanti di 72 cm. di altezza piazzati circa 150 cm. uno dall’altro”.
Avendo uno spazio fra le corsie di 12 cm, la pista costruita da Gianni, è adatta per l’ utilizzo di tutte le scale attualmente disponibili dalle Policar 1/36 alle famosissime Polistil 1/32 e persino alle più recenti auto in scala 1/24 che rappresentano una nicchia nel mondo dello slot ‘plastica’ ma è largamente usata nello slot ‘metallo.

“Personalmente poi – precisa – ho inventato una categoria intermedia che usiamo largamente sulla mia pista che è quella della scala 1/28, una via di mezzo fra le due scale più usate nello slot. Su questi telai poi io utilizzo delle carrozzerie che costruisco da solo in cartoncino e questo da oltre 50 anni…”
Alla mia domanda se oggi, con tutti i giochi elettronici disponibili, ha ancora senso un hobby come questo, risponde in modo determinato: ”
“Ha senso nella misura in cui mette le persone REALMENTE a contatto fra di loro e ovviamente mi riferisco alla ‘concorrenza’ dei video giochi, secondo me alienanti e poco formativi per i ragazzi… Nello slot ci si ritrova di persona sia per preparare i modelli da usare in gara che per sessioni di prove libere o di gare con vere e proprie classifiche e calendari”.
Lui è un ‘ragazzo’ del 1957, un boomer quindi, uno di quelli che da bambino sbavava dietro alle vatrine dei negozi di modellismo… “Vivendo a a Milano – ricorda – di negozi di modellismo allora ce ne erano una buona dozzina oltre alle varie cartolerie che ti offrivano anche qualche scatola di aerei in plastica da costruire. A 15 anni, era il Natale del 1972, ho ricevuto la mia prima pista, il sogno di almeno otto ragazzi su dieci…e da allora non ho praticamente più smesso di usare le cosí dette ’machinette’ come le chiamano a Milano”. Mentre negli anni settanta esisteva una Federazione, attualmente esiste l’ ISRA che è una Federazione a livello internazionale, e questo per quanto riguarda il ’metallo’. Per la ’plastica’ invece attualmente non esiste una vera e propria associazione e sono invece i singoli produttori che promuovono i vari Trofei o Campionati sia a livello regionale che nazionale. Sono i produttori quindi che stabiliscono i regolamenti delle gare con uso esclusivo dei propri materiali. Non esiste quindi, e di questo me ne rammarico, un vero confronto fra i vari produttori non essendoci una vera Federazione che detti le regole circa le caratteristiche dei modelli da usare”.
Alla curiosità del perchè nonostante vi siano, su Facebook, già tanti gruppi di appassionati di ‘slot Gianni abbia sentito la necessità di costituirne un altro, la risposta lascia spazio a un sano senso di democratica nostalgia…
“Il gruppo è nato dalla necessità di dare voce ai tanti appassionati, di tutta Italia, che non hanno la possibilità o la voglia di frequentare un vero e proprio Club. Tanta gente si riunisce, e sappiamo bene quanto spesso succede durante le feste di fine anno oppure in altre occasioni e tirano fuori la cara vecchia pista … Molti ragazzi vedendola strabuzzano gli occhi perché per loro si apre un mondo magico, inaspettato e parte il divertimento in famiglia e con amici. Ecco, questa è la dimensione che volevo ritrovare o ricreare quando ho pensato di creare una pagina FB dedicata esclusivamente alle piste a due corsie (tre al massimo). Una dimensione di passione per le corse in auto che abbiamo conosciuto noi che abbiamo visto correre piloti come Lauda , Villeneuve e Ayrton Senna (personalmente ho iniziato nel 1967 quando le macchine erano ancora prive di alettoni) ma senza l’ agonismo spinto che si vive a volte nei Club… Certamente anche noi facciamo gare sulla nostra pista ’casalinga’ ma sempre in allegria, con buon umore e fra amici che si rispettano e hanno voglia di condividere qualche ora di svago. Vi aspetto quindi sulla nostra pagina ‘Piste Elettriche Casalinghe a due Corsie (la nuova stagione)…’ l’ iscrizione è libera e la sola regola che chiediamo è di non pubblicare annunci di compra/vendita. Ci sono altre pagine dedicate a questo …Viva lo Slot!”




























