Scie chimiche, anche dall’Umbria sempre più segnalazioni

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Foto: Pietro Nicoletti e Marinella Giulietti

Ad aprile un convegno internazionale alla Sala dei Notari di Perugia per far luce sull’argomento

Scie chimiche, un fenomeno sempre più visibile anche nei cieli di Perugia e dell’Umbria. Sono ormai centinaia le segnalazioni e le foto raccolte da un numero sempre maggiore di persone tanto che a livello italiano ed internazionale esistono ad oggi decine di associazioni e gruppi spontanei nati appositamente per trattare l’argomento. Tra questi il Comitato Nazionale Tanker Enemy che ha la sua sezione marchigiana aldilà dell’Appennino, ad Ascoli Piceno. E proprio le montagne della Sibilla sono state nei mesi scorsi al centro di un confronto, riportato dai quotidiani locali, tra l’organizzazione Greenpeace ed il responsabile di Tanker Enemy Marche Carlo Cruciani, già Presidente del CRIVEO (Centro Ricerche Verità Occultate).

La celebre organizzazione ambientalista ha infatti denunciato quantità sospette di perfluorocarburi nei pressi del pittoresco Lago di Pilato individuandone una possibile causa nelle fibre tessili dell’abbigliamento escursionistico, ipotesi a cui Cruciani ha così replicato sul ‘Resto del Carlino’ dell’11 settembre 2015: “Da anni denunciamo, fornendo prove scientifiche, il problema delle scie chimiche. Non disorientiamo quindi le popolazioni creando pseudo capri espiatori come le industrie tessili. Per quanto riguarda il Lago di Pilato, ad esempio, che si trova a 1941 metri sul livello del mare, è sufficiente alzare il naso verso il cielo per trovare le cause del suo inquinamento.”

E se l’apparato scientifico-istituzionale ha spesso minimizzato il tema parlando di normali scie di condensa rilasciate dagli aerei di linea, sono sempre maggiori le perplessità anche da parte di alcuni membri del mondo accademico nonché militare. Tra essi il Generale Fabio Mini che in un convegno tenutosi a Firenze il 27 ottobre 2012 disse: “Che ci siano scie che contengono determinate sostanze per determinati scopi è vero!” per poi proseguire, in risposta ad alcuni cittadini preoccupati: “Voi percepite questo problema, voi lo vedete, voi siete sicuri ed io sono sicuro con voi che si tratti di materiale che non ci dovrebbe stare!”

E proprio il dibattito sui possibili scopi ed i rischi che stanno dietro al fenomeno delle scie chimiche sarà oggetto di un convegno internazionale previsto a Perugia per il giorno 23 aprile 2016 alla Sala dei Notari, con il patrocinio del Comune. Tra gli organizzatori John Amato De Paulis, già candidato alla Presidenza della Regione Umbria con lo schieramento ‘Alternativa Riformista’, una delle poche forze politiche ad aver posto l’accento su tale problematica: “Il nostro obiettivo – spiega De Paulis – sarà principalmente quello di informare i cittadini attraverso l’esposizione scientifica e documentata di esperti qualificati grazie ai quali cercheremo di approfondire la tematica in questione rispondendo soprattutto alle domande del pubblico al quale sarà dato notevole spazio”.

A prezioso supporto del convegno vi sarà poi la copiosa galleria di immagini dell’artista e fotografo perugino Pietro Nicoletti, attento osservatore del fenomeno: “Da anni mi sono accorto di come sia cambiato il cielo di Perugia e non solo. Ormai scatto foto quasi tutti i giorni per documentare questa attività aerea incessante e spero che il mio archivio possa contribuire al dibattito ed all’approfondimento”.

Matteo Bianchini