Raccolti finora 3.600 euro. Domenica 25 si replica in occasione di
“Mille & una Umbria”
PACIANO – Il maltempo a Paciano non ha bloccato la solidarietà.
Diversamente da “Mille & una Umbria”, che a causa delle avverse condizioni climatiche è stata
rinviata a domenica prossima (25 settembre), la collegata iniziativa “Un guardaroba per
Amatrice” si è svolta ugualmente e con risultati che sono andati oltre le aspettative. Ha
incontrato la generosità del pubblico l’idea a fini benefici lanciata dalla designer Marina
Wiesendanger e dall’artista con una grande esperienza nel mondo della moda Cinzia Verni:
una vendita speciale di preziosi capi di alta moda, proposti a piccoli prezzi, e il cui ricavato è
interamente destinato alla ricostruzione nelle zone colpite dal sisma del 24 agosto. Speciale
anche lo spazio scelto per l’esposizione dei pregiati capi d’abbigliamento: il Museo TrasiMemo – Banca della Memoria del Trasimeno, che per un giorno ha reso possibile il connubio fra moda e antiche tradizioni locali.
Marina Wiesendanger, da 25 anni abitante di Paciano, con il marito Köbi, entrambi designer e artisti, insieme alla stilista Cinzia Verni, hanno arricchito il già
importante spazio museale con suggestioni di arte e emozione. Interessante l’installazione
creata per l’occasione dalla Verni, un disco sospeso, galleggiante che richiama i luoghi del
terremoto, come altrettanto originale è risultata l’esposizione degli abiti appesi a stendini di
legno di design. Nella prima giornata di apertura del “Guardaroba” sono stati raccolti 3.600
euro, a cui si aggiungeranno i proventi della vendita di domenica prossima, quando riaprirà in
battenti. Nella stessa giornata saranno messi in vendita, sempre a scopo benefico, le borse
“Avant de Dormir” e i pezzi della collezione di T-Shirt disegnate appositamente da Köbi. Anche il ricavato dello spettacolo teatrale “Pinocchio” allestito da “Il Futuro e la Memoria” che si terrà sabato 24 settembre alle ore 21 sarà destinato alla ricostruzione di Amatrice. Il vicesindaco referente per TrasiMemo, Cinzia Marchesini si dice riconoscente verso chi ha proposto l’idea di “Un guardaroba per Amatrice” e verso le numerose persone che hanno contribuito alla sua buona riuscita.
Redazione