La sera del 24 novembre 1917 le truppe austriache, rinforzate da reparti tedeschi, sferrarono un’offensiva nella valle dell’Isonzo, da oltre due anni teatro di guerra fra l’Impero asburgico e la giovane nazione italiana. Lo sfondamento delle linee si verificò presso il piccolo villaggio di Caporetto, oggi Kobarid in territorio sloveno. Colto di sorpresa e privo di ordini che tamponassero immediatamente l’attacco asburgico l’esercito italiano si sbandò, abbandonando nella rotta armi, munizioni, veicoli, rifornimenti, finché non fu ricostituita una linea di difesa sul fiume Piave. Da allora Caporetto, nome fino ad allora sconosciuto, divenne sinonimo di sconfitta, e come tale è entrato nel linguaggio comune.
L’impressione nel Paese fu enorme, ingigantita anche da quanto stava accadendo in Russia, dove di lì a poco i bolscevichi avrebbero preso il potere e proclamato lo Stato dei Soviet. “Fare come in Russia” fu una parole d’ordine diffusa dai giornali socialisti. I cattolici si attestarono sulla condanna di un conflitto che aveva già provocato morte e distruzione in tutta Europa, ed era stato definito pochi mesi prima dal papa Benedetto XV una “inutile strage”. Riemersero i contrasti che avevano diviso alla vigilia dell’entrata in guerra neutralisti e interventisti. Poi prevalse l’idea della salvezza della patria, e lo scontro riprese. Ancora una anno di sofferenze, e si arrivò all’epilogo vittorioso.
La battaglia di Caporetto e le sue ripercussioni sull’opinione pubblica, con particolare riferimento all’Umbria, sarà rievocata dall’Associazione Porta Santa Susanna venerdì 1 dicembre alle ore 21,00. Introdurrà la serata Ruggero Ranieri, cui si deve anche l’organizzazione di un convegno dal titolo “L’Umbria e la Grande Guerra” di cui sono in corso di stampa gli atti. Terrà quindi la relazione sull’argomento Riccardo Caimmi, Colonnello dell’Esercito e autore di numerosi studi storici di argomento militare. In Umbria è stato Vice Comandante della Scuola Lingue Estere dell’Esercito, Capo di Stato Maggiore e Comandante del Comando Militare Esercito “Umbria“. Infine Giampietro Chiodini presenterà la registrazione audio di una intervista inedita, fatta ad uno dei soldati umbri che parteciparono all’evento, originario della zona fra Perugia e il Trasimeno. L’appuntamento è come di consueto nella sede dell’Associazione, in via Tornetta 7 (adiacente al parcheggio Pellini).
La serata si concluderà con l’ormai tradizionale momento conviviale di amicizia.
L’ingresso è libero, tutti sono cordialmente invitati.
Associazione Porta S. Susanna