Dalle Torri Gemelle in qua, ne abbiamo, infatti, sentite di cotte e di crude, e su quasi 3.000 morti in quell’attentato non metto bocca, però. Ci penserà la Storia tra qualche decennio a dettare la verità. Forse. E comunque la Federazione Russa fu esclusa a quei tempi da Bush e dai suoi amichetti del Golfo (i maggiori finanziatori del Jihad) dal novero delle nazioni “perbene” che avevano l’obbligo morale di difendersi dal terrorismo maomettano, ribadendole, ad esempio, che i “barbuti” ceceni erano dei patrioti indipendentisti. Sì, come no, l’abbiamo ben notato il loro patriottismo dalla mattanza nella scuola di Beslan, Ossezia del Nord, nel 2004 (300 morti, fra cui 186 bambini, con oltre 800 feriti, con il solito, squallido corollario di stupri e mutilazioni rituali), ma ancor prima dalla serie ininterrotta di attacchi suicidi nel Caucaso e dal loro odierno sforzo, impegno (per l’appunto, jihad) con i “moderati” nel Vicino e Medio Oriente nel perseguitare anche le minoranze etniche e religiose, yazidi e cristiani in testa.
Ma torniamo a bomba, è proprio il caso di dire. Insomma, il 20 marzo 2003 ci spiegarono che si riscatenava un conflitto in Iraq, per instaurarvi definitivamente la democrazia. Beh, alla luce dell’attuale situazione, Saddam Hussein si potrebbe considerare un filantropo. Idem per la Siria nel 2011. “Assad è un assassino e va abbattuto”, urlavano in coro pure i nostri ininfluenti, a livello globale, “sgovernanti”, sostenendo a spada tratta le forze che tuttavia gli si oppongono: 300.000 morti ammazzati e 5.000.000 di profughi sono lo straordinario risultatone raggiunto in cinque anni di guerra civile scatenata dal Premio Nobel per la pace Obama, coadiuvato in ciò da “mascellone” Kerry, dalla signora Clinton e codazzo europeo al loro servizio.
E solo dopo questa immane catasta di sofferenza innocente i democratici americani tre giorni fa accettano di incontrare Lavrov, portavoce del benedetto zar Putin, per un quanto mai provvidenziale “cessate il fuoco”.
E perché, a proposito di sesquipedali menzogne, non spendere ancora due righe sull’invasione in atto da parte della mezzaluna islamica con mediamente 2.500 nuovi arrivi quotidiani nell’indifesa e tradita Italia? Secondo la Guardia Costiera e Marina Militare nazionali, Caritas, Coop. biancorosse, Francesco da Buenos Aires, Napolitano/Mattarella, Renzi, Grasso e Boldrini, non è vero che si tratti di un programmato attacco alle nostre radici giudaico-cristiane.
“Tutt’altro! E’ un’incredibile risorsa che solo i più ottusi non riescono a vedere come tale”, sibilano all’unisono, irritatissimi.
E vabbè, anche per loro (e purtroppo per noi) sarà sempre la Storia a scrivere con lettere insanguinate il suo implacabile giudizio a brevissima scadenza. Ma veniamo al motore del presente scritto, ovvero ai maestri della bugia elevata all’essenza di vita, ai candidati presidenziali statunitensi, per capirci. Ora, perfino le anime più semplici percepiscono che…Leggi di più (testo integrale)
Tratto da: https://leandro283.wordpress.com/2016/09/13/pinocchio-e-la-tossetta-della-clinton/
Leandro Raggiotti
Perugia, 13 settembre 2016