Spesso si sente parlare di “teorie complottiste” che circolano sulla rete al punto di non riuscire più a ben capire cosa ci sia di vero o di falso. Molti temi spingono a prese di posizione, a volte anche estreme, che fanno discutere. Questo articolo rientra in una ricerca effettuata per tema riguardante siti, blog e pubblicazioni on line che affrontano tali teorie. Per eventuali approfondimenti sono stati evidenziati i link delle fonti.
Di Matteo Bianchini
(segue dalla prima parte)
Poco prima del 22 maggio 2016 infatti il Lago di Bolsena è stato teatro dell’ennesima tragedia di questo tipo a causa del rinvenimento nei boschi di una donna austriaca che si sarebbe impiccata con un foulard dopo aver ucciso il proprio bambino. In un luogo già di per sé esotericamente importante come il lago laziale, caratterizzato dalla forte tradizione etrusca e dalla presenza della misteriosa Isola Bisentina, la donna sarebbe stata rinvenuta in località Poggio del Gelso, altro albero dal forte contenuto simbolico poiché considerato la ‘pianta del diavolo’. Non meno attenzione ha destato la nazionalità della ragazza proveniente da quell’Austria che proprio il giorno stesso andava verso elezioni decisamente importanti (e dall’esito molto torbido) per i destini dell’Unione Europea. Come sempre in questi casi la macchina mediatica ha subito trovato giustificazioni immediate quali ad esempio il classico ritornello ‘la vittima era depressa‘ tanto che, riportano i giornali, l’autopsia in un primo momento sembrava dovesse riguardare clamorosamente solo il corpo del bambino dando per assodato che la madre avesse fatto da sola.
In precedenza sempre a maggio, precisamente venerdì 13 (data simbolica per eccellenza) nei boschi di Rieti e nella fattispecie a Borgorose era stato rinvenuto il cadavere di una donna trentatreenne scomparsa il giorno prima. Curioso, oltre al nome del paese, anche il fatto che tale località si trovi a pochi passi dal Lago della Duchessa, balzato agli onori delle cronache durante il rapimento di Aldo Moro. Luoghi spesso legati all’acqua, caratteristici secondo diversi ricercatori di questa tipologia di delitto rituale. Risale inoltre a poche settimane fa il rinvenimento del cadavere di un uomo di Terni la cui auto era stata ritrovata in fiamme vicino alla Cascata delle Marmore nonché la notizia con cui hanno aperto i telegiornali dei giorni scorsi ossia l’uccisione di una ragazza a Roma trovata carbonizzata accanto alla sua auto. Come ha sottolineato spesso Carmelo Maria Carlizzi, marito della giornalista Gabriella, è poi molto importante anche la maniera in cui i media confezionano e trasmettono la notizia magari presentando talvolta alcuni particolari simbolici in modo accentuato.
E’ quindi ipotizzabile che determinati apparati di potere (e coloro che puntano a farne parte) possano compiere o quantomeno istigare episodi di questo tipo, sempre più frequenti, per vari scopi?
D’altra parte, come riportato anche nella trilogia ‘Le confessioni di un Illuminato’ di Leo Lyon Zagami, l’attenzione per le linee di sangue, per la magia e l’esoterismo hanno sempre accompagnato il Potere nel corso dei secoli ed oggi possono sembrare elementi stravaganti solo perché il materialismo imperante ha abituato la gente a non prendere più in considerazione determinati aspetti.