Legge di stabilità: “Umiliazione per pubblico impiego e comparto sicurezza”

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(foto fratelli-italia.it)

Peggio del previsto. Nella “legge di Stabilità”, peraltro ancora non ben chiara, sarebbe previsto uno stanziamento di solo 200 milioni di € per il “pubblico impiego”, una platea di tremilioni e duecentomila destinatari. Così ha dichiarato il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto. Appare di tutta evidenza che si tratta di uno stanziamento assurdo e totalmente inadeguato. Del pubblico impiego, fanno parte anche gli appartenenti alle Forze di Polizia. Dopo sei anni di “vacanza contrattuale”, con le somme stanziate, gli uomini e le donne in divisa, potrebbero avere un aumento mensile lordo di circa otto €, un vero e proprio schiaffo per chi, ogni giorno, è chiamato a svolgere servizi impegnativi, mettendo in pericolo la propria vita. Stipendi assurdamente bassi, tanti doveri, ben pochi diritti. ll Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) – ha continuato de Lieto – ricorda che è stata la Corte Costituzionale a bocciare il blocco contrattuale e dopo sei anni in cui, ovviamente, il potere d’acquisto di stipendi è man mano diminuito, si stanzia una somma insignificante, tanto da rendere inutile aprire il tavolo delle trattative. Se il rinnovo del contratto, per la parte economica, poggia su queste basi – ha concluso de Lieto – il LI.SI.PO. si chiede: cosa c’è da contrattare?

Antonio Curci